La pedodonzia, nota anche come odontoiatria pediatrica, è una branca dell'odontoiatria che si concentra sulla salute orale dei bambini e degli adolescenti. Questo campo si occupa di promuovere l'igiene orale, monitorare lo sviluppo dentale e intervenire tempestivamente per correggere eventuali problemi nel cavo orale. L'obiettivo è assicurare che i bambini crescano con una buona salute orale, prevenendo problemi che potrebbero influenzare la loro salute dentale da adulti.È importante per i bambini familiarizzare con l'ambiente odontoiatrico fin dalla tenera età per prevenire la paura del dentista e incoraggiare abitudini di igiene orale salutari che dureranno tutta la vita.
L'odontoiatra specializzato nella cura dei bambini opera in un’ottica differente rispetto al trattamento degli adulti, riservando ai piccoli pazienti più attenzioni ed accortezze nell’atteggiamento e nelle procedure.L’ambiente in cui i bambini vengono curati deve essere divertente, per farli sentire a proprio agio durante il trattamento dentistico. I giovanissimi pazienti vengono poi educati fin dalla tenera età all’igiene dentale e ad una dieta corretta.L’odontoiatria infantile insegna che non è mai troppo presto cominciare a curare i denti, infatti la prima visita per i bimbi è consigliata intorno ai 4-6 anni di età, ma anche prima senza nessuna controindicazione. Dott. Franco Galeotti
Rivolgiamo l'attenzione alla prevenzione delle lesioni cariose con suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all'igiene orale, individuazione di scorretto sviluppo mascellare ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti.Ci occupiamo delle più frequenti patologie a carico dell'apparato dentario: - Carie, la tipica malattia infettiva che colpisce i denti, e che può avere un'evoluzione molto rapida; - Pulpite, l'infiammazione della polpa del dente, che può presentarsi senza dolore ed in misura maggiore che nell'adulto;- Ascesso, una raccolta di pus;- Sindrome da biberon, ovvero una grave carie dei denti decidui, che può essere favorita da un allattamento prolungato, da un' igiene orale limitata e/o dalla presenza permanente di biberon contenenti liquidi zuccherati.
La sigillatura è una metodica preventiva dedicata in particolare ai molari appena erotti (ovvero ai “denti permanenti appena spuntati”) ed in generale a tutte quelle zone dei denti di difficile detersione. Le superfici dei denti infatti, soprattutto le superfici masticatorie (o occlusali) dei molari, hanno profondi solchi, caratteristica anatomica questa che permette alla placca batterica di infiltrarsi e rimanere intrappolata e che quindi fa risultare queste aree fortemente esposte al rischio di carie, anche nei bambini con una buona igiene orale. Infatti solchi e fosse dentali rendono difficile la rimozione della placca batterica e costituiscono dei siti preferenziali in cui i microrganismi, attraverso il loro metabolismo, producono acidi e creano un ambiente dal pH molto ridotto, generando così una locale demineralizzazione dello smalto, potenziale inizio di un processo carioso. Se consideriamo poi che soprattutto i primi molari permanenti fanno la loro comparsa ad un'età in cui è massimo il consumo di zuccheri, ovvero intorno ai 6 anni e che difficilmente a quell’età i bambini hanno già acquistato una grande dimestichezza nell’uso dello spazzolino, capiamo bene perché, tra i denti permanenti, sono quelli che subiscono le più precoci e gravi lesioni cariose. La sigillatura, ovvero la chiusura di solchi e fosse impedisce l’attuarsi di questo processo.In questa foto della superficie masticatoria di un molare permanente si vede come i suoi profondi solchi appaiono infiltrati. Un'evenienza molto frequente, la cui prevenzione richiede appunto l'uso di sigillanti dentali.Tale metodica, comunemente adottata già da alcuni decenni, è una particolare strategia difensiva, che consiste nel proteggere dalla carie i solchi dei molari: i denti vengono trattati con un acido che aumenta la porosità dello smalto, in modo da renderlo maggiormente adatto a trattenere il materiale resinoso molto fluido che viene fatto scorrere all’interno dei solchi e che viene poi indurito con una lampada alogena. Questo metodo ha il compito di proteggere lo smalto di quelle zone nascoste e difficili da pulire, nelle quali possono annidarsi residui alimentari e placca batterica, in modo da renderlo inattaccabile dai germi e di conseguenza dalla carie.La sigillatura è dunque una pratica rapida, indolore e poco costosa, soprattutto se si pensa ai vantaggi che fornisce ed alle cure, sicuramente più invasive (e costose!) cui si evita di andare incontro grazie ad una metodica semplice ma allo stesso tempo estremamente efficace.Non richiede quindi l’uso dell’ anestesia e del trapano e pertanto viene sempre accettata senza alcun problema dai bambini, anche dai più problematici e paurosi. L'applicazione dura anche diversi anni e va ripetuta solo nel caso in cui la resina si consumi. E’ importante però che il bambino (e il genitore!) capisca che non bisogna sentirsi esonerati dall’eseguire corrette manovre di igiene orale, che ricoprono sempre e comunque un ruolo primario nella prevenzione di altri tipi di lesioni cariose (carie interprossimale, del colletto …) e di problemi orali.
E’ ormai noto a tutti come il fluoro sia in grado di rinforzare i denti attraverso meccanismi sistemici e topici, rendendone la struttura meno cario-recettiva (ovvero meno attaccabile dalla carie) e meno sensibile ad agenti quali il freddo, il caldo, etc. Una bassa percentuale di fluoruri viene ingerita attraverso alcuni cibi (es. pesce, sale) e tramite il the e l’acqua potabile (anche se in Italia la percentuale di fluoruri nella rete idrica è molto bassa) soprattutto quella imbottigliata. L’altra fonte sistemica di fluoro è quella data dai vari preparati farmaceutici (gocce, compresse, etc.) da utilizzare sotto controllo pediatrico ed odontoiatrico dalla nascita fino ai 13 anni. A livello topico invece il fluoro viene fornito da dentifricio, collutorio, etc. con un dosaggio però di difficile valutazione. Pertanto, sicuramente più efficace e controllato è il sistema di applicazione topica di fluoro ad alta concentrazione, che si realizza professionalmente in studio, da associare sempre, prima dei 13 anni, alla costante assunzione di compresse/gocce e dopo i 13 anni all’uso continuo di prodotti fluorati specifici per l’igiene orale. Si consigliano 1-2 sedute di fluoroprofilassi topica professionale ogni anno, che consistono nella semplice applicazione di un gel ad alta concentrazione di fluoruri direttamente sui denti per alcuni minuti. In conclusione, se le sigillature sono un metodo rapido, assolutamente indolore e pertanto ben accetto dai piccoli pazienti, la fluoroprofilassi lo è a maggior ragione, essendo questa una metodica ancor più semplice e rapida, che assicura però, insieme alle sigillature e a controlli periodici, una protezione assolutamente certa della carie e che può evitare dunque ai piccoli pazienti cure più lunghe, fastidiose, invasive e costose in un’età più adulta.